“E, per renderlo invisibile, Laurino trasformó in pietra tutto il roseto e fece un incantesimo, che le rose non potessero vedersi né di giorno né di notte. Ma nell’incantesimo il Re Nano aveva dimenticato il crepuscolo, che non è giorno e non è notte: cosi ogni sera, dopo il tramonto, si rivedono le rose rosse del giardino incantato.”
Carlo Felice Wolff, I Monti Pallidi
Il nome del nostro coro si ispira ad un fenomeno naturale tipico delle zone di montagna. Enrosadira è il termine con il quale i ladini identificano quel tenue colore rosa di cui si tingono alla sera, soprattutto in autunno, le pallide rocce dolomitiche “incendiate” dai raggi obliqui del sole.
La musica per me è pura passione, di professione faccio altro. I primi passi nel fantastico mondo della musica li ho mossi ascoltando i mei fratelli più grandi e cercando di copiarli già all’età di 5 anni. Verso l’adolescenza, grazie all’interessamento dell’allora parroco di Carano Don Pierino Dellantonio, frequento per alcuni anni la scuola provinciale di musica sacra. Questa opportunità mi da le competenze primarie per poter suonare l’organo in chiesa. Gli impegni sempre più gravosi di lavoro e la famiglia giustamente tolgono tempo alla mia passione, decido quindi di dedicarmi alla direzione corale. Come prima esperienza assumo la direzione del coro parrocchiale, che guido per più di 10 anni.
Incuriosito dalla coralità popolare, negli anni 90 entro a far parte come corista nel coro Val Lubie di Varena, dove rimango diversi anni. Ho avuto l’occasione di collaborare, in sostituzione del maestro in diversi cori. Nel 2009 il Coro Val Lubie mi propone la direzione che accetto di buon grado. Rimango con loro fino a fine 2015. Gli impegni lavorativi mi portano ad un periodo di “riposo” dalla coralità. La passione non era affatto sparita, ma il tempo libero preferivo impegnarlo ad altro. Nell’inverno 2021/2022 vengo contattato da un amico facente parte dell’Enrosadira proponendomi la direzione. Prima di accettare ho riflettuto molto, conscio dell’impegno che sarei andato ad assumere e conscio della nota bravura del coro grazie agli eccellenti maestri che lo hanno diretto. Incontro il coro verso inizio marzo 2022. Fortunatamente la mia minima conoscenza del Ladino mi permette di imparare presto le canzoni in ladino. Ho la fortuna di conoscere il Maestro Storico Luigi Chiocchetti da moltissimi anni. I suoi preziosi consigli mi aiutano ad integrarmi nel gruppo abbastanza velocemente. La musica in generale è poesia, il canto popolare è la poesia della gente comune. Alla tecnica, che indubbiamente ci deve essere, preferisco coniugare le parole e la melodia con il cuore, convinto che cantando con il cuore riusciamo a ricevere e trasmettere emozioni importanti.